La neoplasia del pene si tratta di un tumore raro che origina dall’epitelio (il rivestimento esterno) del prepuzio e del glande.
Il tumore al pene è il tumore maligno risultante dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule della pelle o dei particolari tessuti del pene.
La sua incidenza aumenta con l’età.
I fattori di rischio piu’ importanti sono rappresentati dalla scarsa igiene locale, favorita anche da fimosi eventualmente associata, il fumo, promiscuità sessuale, affezioni dermatologiche come il lichen, condilomatosi.
DIAGNOSI
La lesione ( neoplasia del pene ) spesso si presenta come una piccola area arrossata o ulcerata, nelle fasi iniziali di piccolo diametro; talora una lesione peduncolata non dolente.
La diagnosi è sostanziata da un accurato esame obiettivo e dalla biopsia.
L’esame istologico fornirà una diagnosi definitiva e permetterà di proseguire e pianificare la miglio terapia.
La stadiazione (la estensione locale e le eventuali metastasi a distanza del tumore) sono il completamento necessario una volta confermata la diagnosi. I mezzi di stadiazione sono dati dalla TAC o Risonanza magnetica, che permettono lo studio dei linfonodi inguinali e di quelli sitati all’interno del bacino (linfonodi pelvici) che sono i primi a venire coinvolti in questa neoplasia.
La stadiazione permetterà inoltre di conoscere lo stato di organi a distanza come il fegato o i polmoni a riguardo della malattia stessa.
TERAPIA
Una volta confermata la diagnosi il trattamento del tumore del pene deve essere il più conservativo possibile, ma sempre in funzione dello stadio locale di malattia.
Qualora siano presenti delle metastasi linfonodali è possibile associare la asportazione dei linfonodi coinvolti.
La chemioterapia ha un ruolo qualora la malattia abbia già coinvolto organi a distanza.
Neoplasia del pene